Gli incroci

La diffusione degli Incroci Manzoni, ad eccezione del Manzoni Bianco 6.0.13 che è coltivato in molte regioni d’Italia, si limita per lo più alla provincia di Treviso dove oggi i cloni coltivati sono solamente l’Incrocio Manzoni 13.0.25 (Raboso Piave x Moscato d’Amburgo) e l’Incrocio Manzoni 2.15 (Prosecco x Cabernet Sauvignon).

Incrocio Manzoni 2.15

L’Incrocio Manzoni 2.15, o Manzoni Rosso, nasce da una serie di fecondazioni artificiali tra Prosecco x Cabernet Sauvignon messe a punto dal Prof. Luigi Manzoni, Preside della Scuola Enologica di Conegliano, durante la prima serie dei suoi esperimenti (1924-1930) sul miglioramento genetico della vite mediante incrocio.
Attualmente la sua coltivazione è limitata per lo più alla provincia di Treviso, dove negli anni ’50 e ’60 raggiunse una certa diffusione, ed in qualche area della regione Veneto, rientrando nei disciplinari delle Doc Colli di Conegliano, Colli Euganei, Montello, Piave e Colli Asolani.
L’Incrocio Manzoni 2.15 è un vitigno di spiccato vigore vegetativo, rustico e di soddisfacente produttività, che predilige terreni pesanti, argillosi e collinari. Il grappolo si presenta di dimensioni medie o medio piccole, l’acino ha colore bluastro-violaceo con buccia spessa e di forma sferoide-elissoidale.
Il vino che si ottiene è di buona alcolicità, dal colore rosso violaceo intenso, leggermente tannico e piacevolmente morbido, che richiama nel suo profumo fruttato le more ed i lamponi del sottobosco.

Incrocio Manzoni 13.0.25

L’incrocio Manzoni 13.0.25, o Manzoni Moscato, nasce da impollinazione tra Raboso x Moscato d’Amburgo durante la seconda serie di esperimenti (1930-1935) del prof. Luigi Manzoni, che da estimatore ed amante del Raboso Piave, desiderava creare un vitigno che, pur mantenendo le caratteristiche originarie della pianta, producesse un vino più morbido e gradevole.
Attualmente il Manzoni Moscato viene coltivato solo in pochi comuni della provincia di Treviso e la totalità della produzione è utilizzata per ottenere un vino frizzante, amabile e che si presenta con un bel colore rosato vivo e brillante. Al profumo richiama piccoli frutti, note di vaniglia ed agrumi maturi, con un retrogusto gradevolmente asciutto.