Il territorio

L’area Doc Piave

Il Manzoni Bianco 6.0.13, o Incrocio Manzoni, anche se è coltivato in molte zone d'Italia, è un vitigno autoctono della provincia di Treviso, dell'area della Marca Trevigiana.

L’area Doc Piave, una delle più estese dell’area settentrionale, si estende in una vasta pianura, attraversata in tutta la lunghezza dal fiume Piave, tra le province di Treviso e Venezia e delimitata a sud dal mare Adriatico, a nord ovest dalle colline di Valdobbiadene e del Montello e a nord est confinante con il Friuli Venezia Giulia.

Quest’area vanta una tradizione vinicola più che millenaria anche se la coltivazione della vite fu razionalizzata solo a partire dal Novecento, anche grazie all’apporto degli studiosi della Scuola Enologica di Conegliano, la prima fondata in Italia nel 1876.  

Il suolo dell'Area Doc Piave

L’area Doc Piave, proprio per la sua grandezza, presenta una grande varietà di terreni e microclimi ma tendenzialmente il suolo è composto di sabbie e ghiaie, è calcareo, argilloso su base di caranto, un miscuglio di terra e roccia che si è depositato nel corso dei secoli in seguito alle numerose inondazioni del Fiume Piave. Caratteristiche uniche del territorio Doc Piave sono le numerose e piccole sorgenti d’acqua profonda che irrorano il terreno e le grave del fiume Piave, letti ghiaiosi costituiti da ciottoli di diversa misura rilasciati dal Fiume Piave durante le alluvioni.

Il fiume Piave

Il fiume Piave nasce sulle Alpi Carniche nel Comune di Sappada a 2037 metri di altitudine e dopo un percorso di 220 km interamente contenuto entro i confini della regione Veneto e più precisamente lambisce le province di Belluno, Treviso e Venezia, sfociando nel mare Adriatico tra i comuni di Eraclea e Jesolo.

Il Piave, noto da sempre per la turbolenza del suo corso e per essere il 5^ fiume d’Italia che sfocia direttamente in mare, è considerato “sacro alla Patria” in virtù degli avvenimenti storici accaduti lungo le sue sponde durante i combattimenti della Prima Guerra Mondiale.